top of page

SHARON MINNITI SI AGGIUDICA LA 1° RIDE A DRINK CHALLENGE

Oggi a RIDE A DRINK scriverò di Sharon una ragazza giovanissima, che ha da poco iniziato il percorso di bartending e come potrete leggere ha molto di interessante da raccontarvi!

È il suo drink il vincitore della 1° RIDE A DRINK CHALLENGE, con Sunset Extract si aggiudica questo intero articolo su di lei! Buona lettura...


CHI È SHARON

È una semplice ragazza che vive nel Milanese, ed opera nel settore del food & beverage da circa 6 mesi, ho fatto svariati lavori prima, sempre con l'obiettivo di arrivare dietro al bancone del bar credo sia una passione, un traguardo, un sogno, sono molte le motivazioni che mi hanno spinta a spostarmi nella ristorazione, una delle cose che mi ha chiamata è sicuramente lo stare a contatto con la gente.


DOVE LAVORI

Lavoro in un ristorante a Senago, poco fuori Milano dal nome " Good Restaurant "





RACCONTACI DEL TUO POSTO DI LAVORO

Il Good Restaurant&Drinks è una nuova apertura situata nella grande piazza Tricolore di Senago. La sua particolarità è la cura per il dettaglio e la passione che viene messa in ogni cosa, dalle colazioni, alla cucina e, non ultimI, aperitivo e post serata.

Entrando in questo locale si percepisce subito il calore dovuto alla sua location e alle persone che ci lavorano dentro. Sono contenta di avere l' opportunità di essere la bartender del Good Restaurant&Drinks.


CORSI DI FRMAZIONE E COSA NE PENSI

Circa un anno fa ho frequentato un corso Base di bartending e successivamente ho frequentato un ulteriore corso sulle tecniche basiche del flair, in quanto amo il flair e tutte le sue caratteristiche, come quella di velocizzare il lavoro, dare sicurezza al bartender, fiducia al cliente (ovvio dopo che ti alleni molto), essere spettacolare anche in piccoli gesti.

Il corso base mi ha insegnato le tecniche per affrontare la miscelazione e mi ha dato molte skill su come gestirmi dietro al banco, il corso di flair mi ha dato consapevolezza delle mie capacità ami ha "sbloccato" la fiducia nell'affrontare molte situazioni, difficile da descrivere, ma sicuramente molto utile!


PERCHÈ LA RISTORAZIONE E NON ALTRI LAVORI

Sono entrata nel mondo della ristorazione quando cercando lavoro mi è stato proposto un posto come cameriera. Lavorando sul campo mi sono appassionata, al lavoro, alle molteplici cose che bisogna conoscere e non parlo solo di prodotti, soprattutto del saper fare, poi mi ha appassionato il bancone, dalla caffetteria ora con i cocktails.

Ogni giorno sono sempre più convinta a crescere e diventare una Barlady che si rispetti. mi piace il contatto con la gente e sempre più grazie ai miei capi posso esprimermi, imparare e cogliere le molte sfaccettature che questo lavoro ha.


PARLAMI DEL TUO DRINK, DA DOVE NASCE

Stavo già pensando e studiando un analcolico per il menu del bar dove lavoro, quando un giorno ho visto su RIDE A DRINK la challenge dove bisognava creare un analcolico, con frutta e verdura di stagione ecc... Allora decisi che sarebbe stato ancora più interessante creare questo cocktail e mi ha portato fortuna.


COME MAI SUNSET EXTRACT

"Sunset" è dato dal suo colore arancione come il tramonto. "Extract", invece, è dato dal fatto che effettivamente è un'estratto. Da qui, estratto di tramonto "Sunset Extract".

È semplice il nome, ma credo caratteristico.


COSA TI HA ISPIRATO A CREARE QUESTO DRINK

Ho lavorato innanzitutto su prodotti che posso anche utilizzare al bar senza dover necessariamente fare ulteriori forniture, il drink cost che mi è stato suggerito dal bar, in quanto ancora ho necessità di approfondire questo argomento, al di sopra di tutto mi sono ispirata al colore arancione, sembra strano, ma ho voluto valorizzare l'arancione che illumina la stagione autunnale, restando fedele ai colori stagionali.


A CHI LO CONSIGLIERESTI

Sicuramente lo consiglio ad un tipo di persone a cui piace bere drink analcolici con l'aggiunta di prodotti salutari ed energetici. Lo sportivo potrebbe essere più attratto da questo drink, e sicuramente ai giovani che vogliono comunque viversi la serata con un drink, ma che non potendo bere alcolici, la proposta analcolica interessante potrebbe il loro scaturire una voglia di provare comunque un cocktail.


IN CHE FASCIA ORARIA

lo abbinerei ad un buon aperitivo, mixando così il sapore prevalente della carota e dello zenzero ad un piattino di finger food da gustare.Ovviamente anch'essi inclini con la stagione corrente!


LO STAI PROPONENDO E VENDENDO AL BAR

Nonostante ci voglia una lunga preparazione, cerco sempre di sponsorizzare le mie "creazioni" chiedendo al cliente più affezionato se ha voglia di provare qualcosa di diverso dal solito. Mi è capitato pure che me ne chiedessero un secondo. Nei momenti più tranquilli mi viene più facile coinvolgere la clientela ad una scelta nuova, in altri momenti è davvero difficile!

Essendo che ha una preparazione un pò particolare, per mantenere la freschezza ho scelto di non imbottigliare e fare un pre batch (non dico che i pre bratch non siano freschi, solo che per quel tipo di drink preferisco non farlo), consapevole che però la vendita è un pò più limitata.


UN PARERE SUGLI ANALCOLICI

L'analcolico è un drink speciale perché può essere bevuto da chiunque, grandi e piccini, ma anche insidioso perché bisogna saper abbinare bene i sapori affinché si sposino perfettamente. Solitamente in un drink è la parte alcolica che tende a dare un sapore caratteristico, questo in un analcolico diventa più difficile proprio perché c'è il rischio di non rendere caratteristica la bevuta, quindi piatta.


IL SETTORE DEL DRINK ANALCOLICO È IN PIENA CRESCITA COSA NE PENSI

Al Good Restaurant sono molto richiesti, per ciò stavo creando uno special menu dedicato agli analcolici, così da renderli più accattivanti e non sminuirli come spesso capita in molte drink list,ovviamente il primo sarà il mio Sunset Extract.


CHE TIPO DI ANALCOLICI SERVI

Alla richiesta dell'analcolico viene chiesto se si preferisce un gusto secco(amaro) o dolce, a seconda della risposta creo analcolici abbinando succhi, sciroppi, frutta, verdura e qualche volta anche spezie. Sto creando la lista anche per creare degli standard drink che posso sempre proporre, senza necessariamente ogni volta inventare qualcosa.



Ci hai raccontato un pò della tua storia, del tuo drink e di come al lavoro sei entusiasta di servire cocktail alcolici e non, tuttavia vorrei farti delle domande un pò più personali, questo Blog vuole avvicinarsi non solo ad operatori del settore, ma soprattutto a chi è appassionato, quindi la tua esperienza aiuterà sicuramente a conoscere meglio di questo settore e dalle tue future risposte nascerà sicuramente qualcosa di interessante da cui prendere spunto....


COSA TI PIACE DELL'ESSERE BARTENDER

Il mondo dei bartender è un mondo che mi affascina tanto, mi piace riuscire a capire il gusto e soddisfare il cliente modo tale da coccolarlo con drink. Credo che un cocktail non sia solo una bevanda, bensì un momento che avvicina le persone a svagarsi a parlare, condividere e per tale motivo, se accompagnato il tutto da un cattivo drink, si rovinerebbe una magia.

Un semplice sorriso dato ad un cliente, credo possa cambiargli la giornata e tutto questo è speciale.

Sicuramente mi piace andare alla scoperta di gusti nuovi e leggere o farmi raccontare le storie che vivono dietro alla nascita di ogni cocktail.


DA QUALI LIBRI O BARTENDER PRENDI ISPIRAZIONE OGGI

Al compleanno mi è stato regalato il libro ufficiale IBA che tutt'ora sto leggendo, ma mi sento comunque di dire che, pur cercando di documentarmi nel tempo libero, la mia esperienza deriva per lo più dalla pratica e meno dalla teoria.

Il bartender a cui prendo spunto maggiormente è Denny the coach.

Avendo avuto la grande possibilità di lavorarci assieme mi ha insegnato tantissime cose.


COSA CREDI ABBIA BISOGNO DAVVERO IL BARTENDING OGGI

Credo che il mondo del bartending abbia bisogno di gente che valorizzi questo lavoro e mi sento di dire che ultimamente tanta gente sta riscoprendo questo lato affascinante. Mentre rimane ancora gente che lo pratica tanto per farlo, ciò ne abbassa il livello per chi invece ne fa' una ragione di vita oltre che lavoro.


COME VEDI IL FUTURO DEL BARTENDING

Il futuro del bartending lo immagino in crescita tenendo fede ai vecchi cocktail ma con novità nella mixology per via delle nuove strumentazioni e nuove mode. Credo tenderà sempre più a diventare un lavoro professionale e di conseguenza si cercheranno sempre più operatori specializzati, con corsi e formazione specifica.


COME TI VEDI TRA 5 ANNI

... Bella domanda!!! Tra 5 anni mi vedo sicuramente con più esperienza, più sicura di me. Sono certa che preserverò la mia passione che, giorno dopo giorno, non svanisce ma aumenta.


QUALE STILE DI MESCELAZIONE PREFERISCI

Lo stile di miscelazione che preferisco è lo shake and strain, far suonare il ghiaccio all'interno degli shaker crea una melodia di cui non posso fare a meno, se aggiungiamo del flair da vita ad un vero e proprio spettacolo per via dell'utilizzo degli shaker stessi.


COSA PENSI DEGLI HOME MADE

Penso che gli home made sono sicuramente migliori rispetto ai prodotti di fabbrica, per l'utilizzo delle materie prime che rendono il prodotto di ottima qualità. Tutta via se vengono utilizzati prodotti di fabbrica il risultato può essere comunque buono, oltre al fatto che posso essere gli home made molto costosi se non ci si attiene alla stagionalità e ad altri mille fattori come, la reperibilità, la durata degli home made, il tempo di produzione....


Detto questo comunque credo negli home made, sicuramente in un locale come il Good non farei degli Home made il focus della miscelazione. Ma lo vedrei bene in un cocktail bar specializzato principalmente in quello.


IL TUO DRINK PREFERITO

Non ho un drink preferito, mi piace assaggiare varie tipologie di cocktail. Per quanto riguarda la produzione mi piace variare di tipologia dai drink shakerati a quelli fatti nel mixing glass...

Ora ho bisogno di sperimentare, forse tra qualche anno avrò il mio drink preferito!!!


COME VALUTI I SOCIAL NETWORK NEL BARTENDING

I social sono un grande spunto per chi vuole sponsorizzare il proprio lavoro, infatti la mia pagina instagram è importante per quanto riguarda la pubblicazione riguardante la mia professione da Bartender. Non bisogna vivere sui social, tralasciando i clienti, che sono i primi con cui dobbiamo socializzare.


COSA CONSIGLIERESTI AD UN NEOFITA

Gli direi che per fare questo lavoro ci vuole passione e dedizione. Richiede dei sacrifici che verranno ripagati con il sorriso delle persone e con le soddisfazioni dei tuoi risultati, in questo lavoro non si smette mai d'imparare. E indubbiamente un corso di formazione, se si vuole partire con il piede giusto!!


CREDI NELL'INSEGNAMENTO DIGITAL

Si, credo che al giorno d'oggi bisogna digitalizzare quasi tutto e perché non digitalizzare anche il nostro mondo? Benchè penso che la pratica sul campo rimanga fondamentale.


SE VUOI RINGRAZIARE QUALCUNO...

Vorrei ringraziare Denny the coach per i suoi insegnamenti e per avermi sempre supportata e vorrei ringraziare il Good Restaurant&Drinks per darmi la possibilità di mettere in atto tutto ciò che ho imparato e che sto apprendendo direttamente sul campo.



OGGI DOVE ANDIAMO?


ROTTERDAM

Rotterdam è un'importante città portuale situata nella provincia dell'Olanda Meridionale nei Paesi Bassi. Le antiche imbarcazioni e i manufatti esposti nel Museo Marittimo illustrano la storia nautica della città. Il quartiere di Delfshaven, risalente al XVII secolo, ospita numerosi negozi lungo il canale e la Chiesa dei Padri Pellegrini, luogo di culto dei padri pellegrini prima della partenza verso l'America. Dopo essere stata quasi completamente ricostruita in seguito alla seconda guerra mondiale, la città è ora nota per la sua architettura audace e moderna.


Rotterdam è una città dai tanti volti: una dinamica città portuale, una moderna città del divertimento, un'elegante città dello shopping e una vivace città degli artisti. Ma Rotterdam è soprattutto la città olandese dell'architettura per eccellenza, dove l'innovazione ha un ruolo da protagonista e lo skyline cambia di continuo. Tra i grattacieli di Rotterdam puoi fare di tutto. Puoi dedicarti allo shopping, gustare piatti prelibati, visitare numerosi musei e attrazioni in centro e nei dintorni.


La Case cubiche, in olandese Kubuswoningen, di Rotterdam costituiscono una delle attrazioni più iconiche della città. Questo complesso residenziale, progettato dall'architetto olandese Piet Blom, si contraddistingue per le sue case, veri e propri cubi inclinati di 45 gradi. I visitatori curiosi possono scoprire di più su queste abitazioni presso la casa museo Kijk-Kubus. È inoltre possibile pernottare in un cubo coronando in modo memorabile un’escursione nella città portuale.


LA COSTRUZIONE PIÚ ALTA DI ROTTERDAM


La torre Euromast fu progettata nel 1960, in occasione della manifestazione Floriade di quell'anno. Con un'altezza di oltre 100 metri doveva essere la costruzione più alta di Rotterdam. Ma solo pochi anni dopo venne superata da un altro edificio e fu quindi deciso di ampliare l'Euromast in altezza di ben 85 metri. Tuttavia l'Euromast non è la costruzione più alta dell'Olanda. Tale onore spetta al pilone di antenna di Lopik: la torre Gerbrandy, alta 361 metri.


DOVE PERNOTTARE


La scelta di alloggi a Rotterdam è davvero ampia: si va da economicissimi ostelli, adatti soprattutto a giovani in cerca di divertimento, a hotel in tutte le fasce di prezzo. Potrete anche provare l’esperienza di dormire in smart hotel dall’eccellente copertura wifi in cui potrete fare da soli il check in 24 ore su 24 usando i tablet a disposizione all’ingresso e gestire luci, tv e tende con un ipad. Rotterdam non è una metropoli sterminata per cui è abbastanza facile e veloce spostarsi da una zona all’altra, ma ogni zona ha una sua particolare identità che è bene conoscere per trovare l’hotel più adatto al tipo di vacanza che si vuole fare. Le zone migliori dove dormire a Rotterdam sono Centrum.





 
 
 

Comentários


Copyright @DennyTheCoach · Handcrafted in Italy · Privacy Policy · Realizzato con il miglior tema Wix e il miglior hosting Wix · Dennythecoach.net è di Daniele Losquadro P.IVA 10307360965

bottom of page